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23-02-2010, 02.30.17
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Into the Wild (non e' OT)
dovresti davvero operare una cambiamento radicale del tuo stile di
vita e incominciare coraggiosamente a fare cose che forse prima non
avevi mai pensato di fare, o che eri stato troppo titubante per
tentare. Molte persone vivono in circostante infelici, eppure non
prendono l'iniziativa per cambiare la loro situazione perche' sono
troppo assuefatti a una vita di sicurezza, conformismo e
conservatorismo, tutte cose che puo' sembrare diano una pace
interiore, ma in realta' niente e' piu' distruttivo per lo spirito
avventuroso che alberga in ogni uomo che un futuro sicuro. La gioia
della vita deriva dai nostri incontri con nuove esperienze, e percio'
non c'e' gioia piu' grande che avere un orizzonte perennemente
mutevole, che avere un sole nuovo e diverso per ogni giorno. Se vuoi
ottenere di piu' dalla vita, devi perdere la tua inclinazione verso
una monotona sicurezza. Temo che tu seguirai questa stessa
inclinazione in futuro e che percio' non riuscirai a scoprire tutte le
cose meravigliose che Dio ha disseminato intorno a noi da scoprire.
Non sistemarti e non stabilirti in un posto. Muoviti intorno, sii
nomade, fa che ogni giorno sia un nuovo orizzonte. Vivrai ancora a
lungo, e sarebbe un peccato se tu non cogliessi l'occasione per
rivoluzionare la tua vita e accedere a una dimensione completamente
nuova dell'esperienza. Ti sbagli se credi che la gioia provenga solo o
principalmente dai rapporti umani. Dio l'ha sparpagliata tutt'intorno
a noi. E' in tutto cio' di cui possiamo fare esperienza. Dobbiamo solo
avere il coraggio di rivoltarci contro il nostro abituale stile di
vita e impegnarci in un modo di vivere anticonvenzionale. Quello che
ti voglio dire e' che tu non hai bisogno ne' di me ne' di nessun altro
per accogliere questo nuovo tipo di luce nella tua vita. E'
semplicemente la' fuori che aspetta che tu la prenda. L'unica persona
contro cui stai lottando sei tu stesso e la tua riluttanza a
impegnarti in nuove cose.
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23-02-2010, 12.24.47
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Re: Into the Wild (non e' OT)
On Tue, 23 Feb 2010 01:30:17 +0100, Domanda <Dom@anda.net> wrote:
[color=blue]
>dovresti davvero operare una cambiamento radicale del tuo stile di[/color]
Bello quel film, il fatto che il protagonista faccia la fine che fa
(lenta e agonizzante non rapida e improvvisa come quella
che ci hanno abituato essere riservata a "chi è caro agli dei"
e agli eroi) pero', fa in modo che il messaggio iniziale
non sia portato avanti ma muoia con il protagonista
ciao, Jasmine
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23-02-2010, 12.24.47
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Re: Into the Wild (non e' OT)
On Tue, 23 Feb 2010 01:30:17 +0100, Domanda <Dom@anda.net> wrote:
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>dovresti davvero operare una cambiamento radicale del tuo stile di[/color]
Bello quel film, il fatto che il protagonista faccia la fine che fa
(lenta e agonizzante non rapida e improvvisa come quella
che ci hanno abituato essere riservata a "chi è caro agli dei"
e agli eroi) pero', fa in modo che il messaggio iniziale
non sia portato avanti ma muoia con il protagonista
ciao, Jasmine
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23-02-2010, 12.24.47
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Re: Into the Wild (non e' OT)
On Tue, 23 Feb 2010 01:30:17 +0100, Domanda <Dom@anda.net> wrote:
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>dovresti davvero operare una cambiamento radicale del tuo stile di[/color]
Bello quel film, il fatto che il protagonista faccia la fine che fa
(lenta e agonizzante non rapida e improvvisa come quella
che ci hanno abituato essere riservata a "chi è caro agli dei"
e agli eroi) pero', fa in modo che il messaggio iniziale
non sia portato avanti ma muoia con il protagonista
ciao, Jasmine
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Re: Into the Wild (non e' OT)
On Tue, 23 Feb 2010 01:30:17 +0100, Domanda <Dom@anda.net> wrote:
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>dovresti davvero operare una cambiamento radicale del tuo stile di[/color]
Bello quel film, il fatto che il protagonista faccia la fine che fa
(lenta e agonizzante non rapida e improvvisa come quella
che ci hanno abituato essere riservata a "chi è caro agli dei"
e agli eroi) pero', fa in modo che il messaggio iniziale
non sia portato avanti ma muoia con il protagonista
ciao, Jasmine
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Re: Into the Wild (non e' OT)
On Tue, 23 Feb 2010 01:30:17 +0100, Domanda <Dom@anda.net> wrote:
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>dovresti davvero operare una cambiamento radicale del tuo stile di[/color]
Bello quel film, il fatto che il protagonista faccia la fine che fa
(lenta e agonizzante non rapida e improvvisa come quella
che ci hanno abituato essere riservata a "chi è caro agli dei"
e agli eroi) pero', fa in modo che il messaggio iniziale
non sia portato avanti ma muoia con il protagonista
ciao, Jasmine
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Re: Into the Wild (non e' OT)
On Tue, 23 Feb 2010 01:30:17 +0100, Domanda <Dom@anda.net> wrote:
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>dovresti davvero operare una cambiamento radicale del tuo stile di[/color]
Bello quel film, il fatto che il protagonista faccia la fine che fa
(lenta e agonizzante non rapida e improvvisa come quella
che ci hanno abituato essere riservata a "chi è caro agli dei"
e agli eroi) pero', fa in modo che il messaggio iniziale
non sia portato avanti ma muoia con il protagonista
ciao, Jasmine
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Re: Into the Wild (non e' OT)
On Tue, 23 Feb 2010 01:30:17 +0100, Domanda <Dom@anda.net> wrote:
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>dovresti davvero operare una cambiamento radicale del tuo stile di[/color]
Bello quel film, il fatto che il protagonista faccia la fine che fa
(lenta e agonizzante non rapida e improvvisa come quella
che ci hanno abituato essere riservata a "chi è caro agli dei"
e agli eroi) pero', fa in modo che il messaggio iniziale
non sia portato avanti ma muoia con il protagonista
ciao, Jasmine
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Re: Into the Wild (non e' OT)
On Tue, 23 Feb 2010 01:30:17 +0100, Domanda <Dom@anda.net> wrote:
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>dovresti davvero operare una cambiamento radicale del tuo stile di[/color]
Bello quel film, il fatto che il protagonista faccia la fine che fa
(lenta e agonizzante non rapida e improvvisa come quella
che ci hanno abituato essere riservata a "chi è caro agli dei"
e agli eroi) pero', fa in modo che il messaggio iniziale
non sia portato avanti ma muoia con il protagonista
ciao, Jasmine
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Re: Into the Wild (non e' OT)
On Tue, 23 Feb 2010 01:30:17 +0100, Domanda <Dom@anda.net> wrote:
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>dovresti davvero operare una cambiamento radicale del tuo stile di[/color]
Bello quel film, il fatto che il protagonista faccia la fine che fa
(lenta e agonizzante non rapida e improvvisa come quella
che ci hanno abituato essere riservata a "chi è caro agli dei"
e agli eroi) pero', fa in modo che il messaggio iniziale
non sia portato avanti ma muoia con il protagonista
ciao, Jasmine
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